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Friedrich Nietzsche

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    _Lurenz_
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    00 07/02/2009 15:15
    Dio è morto! Dio resta morto! E noi lo abbiamo ucciso!
    Ho visto che ancora nessuno ha parlato di questo, a mio parere importantissimo, filosofo
    Io sto leggendo "Cosi parlò Zarathustra" e lo sto trovando molto interessante e soprattutto molto particolare
    Zarathustra è un oltre-uomo (il termine superuomo è sbagliato, da un idea gerarchica di superiorità mentre invece l' oltreuomo procede al di là delle convenzioni e dei pregiudizi che attanagliano l'uomo)
    che dopo un lungo tempo passato da solo a meditare e a guardarsi dentro per cercare di conoscere se stesso assieme all'uno (universo),
    scende dalla sua montagna e va nela vale ma trova solo uomini stupidi attacati ai loro dogmi fasulli, invano cerca di parlare ma tutti lo prendono per pazzo e cosi comincia il suo viaggio mistico per raggiungere il suo scopo...
    lo consiglio un po a tutti, voi

    Un libro per tutti e per nessuno
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    alicedon'tworry
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    00 10/02/2009 11:05
    io interpretai il "fallimento" di Zarathustra nella ricerca del superuomo come una metafora dell'impossibilità di applicare le regole dell'essere al principio stesso del divenire.
    in una frase "l'uomo superiore esisterà solo fin quando lo cercherai, e smetterà di esistere non appena ti aspetterai di trovarlo".
    l'uomo superiore è l'uomo "presente", cosciente.
    in ogni istante il mondo ci costringe ad "essere" qualcosa.
    ogni cosa reale (moto della coscienza) tende contiunuamente a congelarsi in una cosa virtuale (pensiero, immagine, parola, ricordo...).
    La vita di ognuno di noi è come una continua discesa verso la mucca pezzata (la città degli uomini), il luogo in cui si smette di cercare e si annega nel mare immoto dell'essere.
    la coscienza è come un frattale: ti regala un'immagine di se sempre completa ma mai totale.
    e forse Zarathustra cercava solo un amico, che non fosse ossessionato dall'idea di essere qualcuno.
    naturalmente opinioni personali.
    nulla di più