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Egrogore, Pendoli, Sette e Identificazioni.

Ogni volta che ci identifichiamo in qualcosa, perdiamo la nostra energia vitale, ciò di cui siamo fatti, ciò che, in ultima analisi, siamo.

Quando ci identifichiamo in qualcosa: ci De-finiamo.
Cioè: poniamo Fine a ogni possibilità di sviluppo, abbiamo un principio, un fine e una fine, dei limiti che non possiamo più valicare.

Non è possibile identificarsi, associarsi, convertirsi in qualcosa, rimanendo liberi, e non è possibile liberarsi tramite qualsiasi identificazione, associazioni e conversioni in qualcosa.

Nessuna cosa fa eccezione, né politica, né religiosa, o scientifica, sociale, sportiva, lavorativa, professionale.
Identificandoci con una qualunque entità costituita, perdiamo la nostra capacità di giudizio, assorbiremo idee, comportamenti e sentire di quella data entità, anche se non abbiamo mai avuto contatto e comunicazione con essa.

Tutto ciò accade a livello energetico, dove accade qualcosa di molto più pregnante di una semplice comunicazione verbale, epistolare o elettronica.

In antichità queste entità venivano chiamate Egrogore, ed erano considerate come entità viventi, grazie all'energia fornita dai suoi adepti, in cambio di verità precostituite, sicurezza e, a volte, assistenza.
Ultimamente si usano altri nomi, ma sono sempre più obliate le conseguenze sul piano energetico e individuale, che, fatalmente, si trasformano in dipendenza e subordinarietà.

Jab




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“Noi non siamo degli esseri umani che hanno un'esperienza spirituale, ma degli esseri spirituali che hanno un'esperienza umana.”

Teilhard de Chardin