00 10/05/2010 13:29
Caro Serp-no-no, anch'io in passato ho pensato al suicidio, dopo una serie di lutti familiari pesanti da sopportare, come la morte del tuo amico. E' naturale che tu ti senta così. Non saresti umano se non ne soffrissi. Ma datti tempo e non fare mosse azzardate.
Per tanti anni mi sono chiesta dove fosse finito mio padre e avrei voluto morire per raggiungerlo. Ma la verità è che, se fosse ancora vivo, mi vorrebbe vedere viva e felice. E sono sicura che tuo nonno e il tuo amico desiderano per te altrettanto.
So che ti senti solo e credi che nessuno ti ascolti e ti capisca. E so che non serve a nulla dirti che ci sono molte persone che hanno vissuto quel "male di vivere" che stai vivendo tu. Posso solo dirti che sono qui e che ti ascolto. Il tempo medica tutte le ferite. Basta farsi coraggio e andare avanti. Ce la puoi fare.

Nel mio caso sono stati utili: i Fiori di Bach (soprattutto Sweet Chestnut, Walnut e Star of Bethlehem) che hanno lenito il dolore, il libro di Raymond Moody Jr. intitolato "La vita oltre la vita" (che mi ha dato delle risposte confortanti circa il tema della morte e del "cosa c'è dopo...") e tutti i libri di Brian Weiss, che mi hanno fatto capire la grandezza e la preziosità della vita.

Ti abbraccio forte!