00 22/06/2009 16:23
di Gobbi Alberto
Le nubi cumuliformi vengono usualmente distinte in 2 generi (Cumulus e Cumulonimbus) e in 6 specie. Il genere Cumulonimbus identifica le nubi temporalesche.

1. FRACTOCUMULI

Cumulus fractus, conosciuti come fractocumuli o fractus. Sono brandelli di basse nubi sfilacciate in continua evoluzione che si presentano nelle più svariate situazioni: noi ovviamente analizzeremo il caso delle celle temporalesche. L'equivalente termine inglese è "scud cloud".





Nelle aree temporalesche i fractus sono originati da spinte sopra il livello di condensazione di aria caldo umida (aspirata dal basso dal temporale in fase di maturazione) che va a contrastare col ramo di correnti discendenti. Per cui, se si presentano associati a celle temporalesche, denoteranno già la presenza della corrente discendente con quella ascendente ancora ben attiva, ovvero confermano che il downdraft ha toccato terra e quindi tradiscono la presenza di un outflow piuttosto intenso. Verosimilmente si tratterà di temporali relativamente giovani che possono essere di una certa intensità.

I fractocumuli sono "pezzi" di nube che non sono attaccati alla base del temporale e che di per sè non originano nessun fenomeno; solitamente si associano con il gust front e più di una volta sono stati confusi con wall cloud e tornado, soprattutto se questi fractus sono "addensati" e particolarmente vicini alla base del temporale oltre che essere osservati da una certa angolazione. Per evitare questi equivoci, controlliamo alcuni minuti i fractus tenendo presente che essi si allontanano dalle rain-hail curtain (aree piovose o grandinigene) perchè trasportati dall'outflow fuori dal temporale, mentre la wall cloud mantiene la stessa distanza dalle precipitazioni.

Gli "scud cloud", se ben interpretati, sono una ricca fonte di informazioni:

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tradiscono la presenza di venti di superficie
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se si muovono orizzontalmente indicano l'outflow del temporale
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se sono molti, bassi e veloci indicano un potente gust front con burrasca in arrivo
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se si muovono verso l'alto indicano la formazione di un nuovo updraft
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l'addensamento di fractus sotto la rain free base indica lo sviluppo di un lowering (possibile wall cloud)
* la lenta rotazione dei fractus attorno alla wall cloud indica un probabile tornado in formazione

2. CUMULI DI BEL TEMPO

Cumulus humilis, comunemente detti "cumuli di bel tempo" con dimensioni ridotte. I cumuli di bel tempo si presentano come piccoli banchi bianchi, sparsi e con contorni ben netti. Si osservano con tempo bello e tipicamente si formano nella mattinata, raggiungono il loro massimo sviluppo nelle ore pomeridiane e svaniscono in serata. Se invece permangono anche di sera e/o notte possono indicare l'instaurarsi di condizioni ideali per lo sviluppo di temporali.



3. CUMULI MEDI

Cumulus mediocris, ovvero cumuli medi, di estensione moderata e senza protuberanze sviluppate. Possono avere una base scura ma non originano precipitazioni di rilievo. Rappresentano una "via di mezzo" tra i cumuli di bel tempo e i cumuli congesti.



4. CUMULI CONGESTI O IMPONENTI

Cumulus congestus, ovvero cumuli congesti con protuberanze marcate e sviluppate. Se ci sono le condizioni adatte i congesti continuano lo sviluppo per diventare Cb calvus ed eventualmente Cb incus.



5. CUMULONEMBO SENZA INCUDINE

La nube temporalesca appartiene al genere Cumulonimbus (Cb) che si distingue in due specie: calvus e incus.

Cumulonimbus calvus: i contorni sono in genere lisci, brillanti, ben definiti. La sommità è arrotondata e si eleva a forma di montagna o di torre senza incudine o frange di cirri falsi. Possono dare origine a precipitazioni sottoforma di rovesci o a manifestazioni temporalesche.




6. CUMULONEMBO AD INCUDINE

Cumulonimbus incus: questo Cb invece ha sommità appiattita (incudine), fibrosa e a volte distintamente cirriforme (cirri falsi) indice di pieno sviluppo. Rappresenta l'evoluzione successiva al Cb calvus ed è così grande che la sua forma d'insieme può essere vista solo da notevole distanza. Al Cb incus sono associati i fenomeni temporaleschi come grandine, rovesci e tornado.