00 01/12/2008 19:50
“La Mela, per la prima volta nella sua storia, consiglia esplicitamente l'adozione di un software antivirus per il suo sistema operativo Mac OS X”

Nel corso della passata settimana Apple ha rilasciato una nota ufficiale sulla sezione del supporto clienti del proprio sito riguardante l'impiego di soluzioni antivirus per Mac OS X. La nota ha suscitato un po' di scalpore sulla rete, in quanto si tratta della prima volta che Apple consiglia esplicitamente l'utilizzo di un software antivirus per il proprio sistema operativo.

In realtà il fatto ha ben poco di straordinario: nonostante Apple si sia sempre atteggiata in modo un po' sbruffoncello in materia di sicurezza (basti vedere i famosi spot della serie "I'm a Mac..."), la compagnia della Mela non ha mai dichiarato i suoi sistemi operativi come completamente invulnerabili o immuni da attacchi informatici.

Che cosa ha spinto, tuttavia, Apple a consigliare l'adozione di un antivirus? E' possibile che la diffusione di Leopard, che negli ultimi mesi ha conosciuto una crescita piuttosto interessante, stia creando una situazione appetibile per gli autori di malware e per questo motivo la Mela si senta in dovere di consigliare maggior cautela ai propri utenti.

Apple si prende anche la premura di segnalare tre pacchetti software adatti allo scopo: VirusBarrier X5 di Intego, Norton Anti-Virus 11 for Macintosh di Symantec e VirusScan for Mac di McAfee.

La nota rilasciata da Apple, tuttavia, non appare molto chiara. Al di là del fatto che si incoraggia l'uso di "più utility di antivirus" (e come ben si sa, l'impiego di due software antivirus simultaneamente è più controproducente che altro...), al termine della nota si legge questa postilla:

"Important: Information about products not manufactured by Apple is provided for information purposes only and does not constitute Apple’s recommendation or endorsement. Please contact the vendor for additional information."

Che si tratti solamente di una sorta di pubblicità? In ogni caso una considerazione dettata dal buon senso, che dovrebbe vincere sul fanatismo, è sempre valida: nessun sistema operativo può essere ritenuto "a prova di virus".

Di Andrea Bai