00 24/10/2015 22:32
Aggiungo il mio piccolo contributo (un fiammifero piuttosto che una candela !!).
Anch'io ho sempre pensato che chi riesca più o meno a liberarsi abbia in un certo senso il 'dovere' di aiutare gli altri ad uscirne e comunque continuare in qualche modo ad interessarsi e contribuire ad eliminare il problema, vista anche l'importanza dello stesso.
Inoltre se è vero che siamo parte di un'unica Coscienza, aiutando gli
altri aiutiamo anche noi stessi.
Non credo sia automatico che le tecniche di liberazione eliminino in un certo senso una parte 'positiva'; ad esempio, tra l'altro è noto che esiste un meccanismo psicologico che tende a rimuovere le esperienze negative (ricerchiamo il piacere !);
tra l'altro chissà se questo possa essere uno dei motivi per cui gli addotti/interferiti facciano spesso una vita di m....; infatti se l'addotto/interferito non 'vive' le proprie emozioni, se ne distacca, può darsi che qualcun altro si inserisca nel circuito e ne faccia man bassa (la butto lì).

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[Modificato da zerozero8 24/10/2015 22:43]