00 02/11/2015 23:13
Ciao a tutti,
non sono più intervenuto sul forum, perché non ho la stoffa del conferenziere, e francamente non mi andava di scrivere da solo (con solo Ninmmah, che dialogava con me, più per amicizia, che per altro).
Io, anche nel caso dei rapimenti, propongo la mia teoria, che tale resterà finché non la si prova a mettere in conto, almeno a livello d'ipotesi, ma meglio sarebbe se si sperimentasse in tal senso.

"Non esiste alcuna realtà assoluta, identica per tutti.
Ma ognuno vive e sperimenta la sua propria realtà, così come è percepita dai suoi sensi, dai condizionamenti, dalle emozioni e dall'educazione che ha ricevuto, queste formano la sua coscienza, cioè le proprie convinzioni (consce o inconsce) sulla realtà.
Per ognuno esiste (in modo tangibile), ciò di cui è convinto, che esista"

Lo si può considerare un sogno (Pochi sono quelli che sognando si rendono conto di sognare).
Un sogno senza fine, noi creiamo la nostra realtà, bella o brutta che sia, lo facciamo in questa vita, dopo questa vita e nelle vite future.

Il 'risveglio' dei mistici, non è altro che rendersi conto che si sta sognando.

Naturalmente, vi invito a considerare la cosa.

Ciao a tutti!


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“Noi non siamo degli esseri umani che hanno un'esperienza spirituale, ma degli esseri spirituali che hanno un'esperienza umana.”

Teilhard de Chardin