GIGANTOMACHIA (mitologia greca)
Sopra si è accennato alla Gigantomachia, si tratta di una guerra tra i Giganti e gli Dei dell'Olimpo.
La guerra ebbe inizio per volontà di GEA (la titana femmina che impersonificava la terra stessa, infatti veniva anche chiamata GAIA), ma anche per volontà degli altri titani.
Per raggiungere la vetta dell'Olimpo dovettero mettere tre monti uno sopra l'altro, ma furono sconfitti e cacciati sotto l'Etna.
I dodici dèi dell'Olimpo non vinsero grazie alle proprie forze, ma dovettero ricorrere all'aiuto di un semidio: Eracle, figlio di Zeus e di una mortale.
I Giganti che parteciparono furono ventiquattro, altissimi e terribili, con lunghi capelli inanellati e lunghe barbe e code di serpenti a coprire i piedi.
Altri Giganti venivano chiamati "centimani" poiché avevano cento mani.
Nell'esegesi del mito si potrebbe considerare che tale storia racconti una battaglia di popolazioni non elleniche (o greche) che combattevano in "centurie" (gruppi di cento) e che veneravano la Madre Terra come Dea Creatrice.
Tratto da
it.wikipedia.org/wiki/Gigantomachia