Egrogore, Pendoli, Sette e Identificazioni.

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JABANS
00venerdì 4 settembre 2015 22:09
Egrogore, Pendoli, Sette e Identificazioni.

Ogni volta che ci identifichiamo in qualcosa, perdiamo la nostra energia vitale, ciò di cui siamo fatti, ciò che, in ultima analisi, siamo.

Quando ci identifichiamo in qualcosa: ci De-finiamo.
Cioè: poniamo Fine a ogni possibilità di sviluppo, abbiamo un principio, un fine e una fine, dei limiti che non possiamo più valicare.

Non è possibile identificarsi, associarsi, convertirsi in qualcosa, rimanendo liberi, e non è possibile liberarsi tramite qualsiasi identificazione, associazioni e conversioni in qualcosa.

Nessuna cosa fa eccezione, né politica, né religiosa, o scientifica, sociale, sportiva, lavorativa, professionale.
Identificandoci con una qualunque entità costituita, perdiamo la nostra capacità di giudizio, assorbiremo idee, comportamenti e sentire di quella data entità, anche se non abbiamo mai avuto contatto e comunicazione con essa.

Tutto ciò accade a livello energetico, dove accade qualcosa di molto più pregnante di una semplice comunicazione verbale, epistolare o elettronica.

In antichità queste entità venivano chiamate Egrogore, ed erano considerate come entità viventi, grazie all'energia fornita dai suoi adepti, in cambio di verità precostituite, sicurezza e, a volte, assistenza.
Ultimamente si usano altri nomi, ma sono sempre più obliate le conseguenze sul piano energetico e individuale, che, fatalmente, si trasformano in dipendenza e subordinarietà.

Jab




mmmafifi
00sabato 5 settembre 2015 12:59
Una domanda provocatoria, e se in nostro ego stesso fosse un'egregora?
JABANS
00sabato 5 settembre 2015 16:43
Certo! L'ego, la nostra coscienza, è un pendolo dispendiosissimo, dal punto di vista energetico.

L'Ego consuma un sacco di energia, con le sue paure, le sue preoccupazioni, i suoi ragionamenti, i suoi limiti, la sua morale, i suoi sensi di colpa, il suo, falso, amor proprio ecc. (tutta roba inutile).

E' un pendolo con un solo, devotissimo, adepto: l'Ego stesso.
[SM=p4449749]

Bisogna capire che: per liberarsi dai pendoli, bisogna prima sentirsi liberi dall'Ego, per farlo, poiché è inutile combatterlo, basta solo divenirne coscienti, accettarlo, vederlo venire allo scoperto, ed esso scompare, magari solo un po', ma con la pratica...

Poi possiamo 'concederci' ad ogni pendolo fuori di noi che vogliamo, ma ne rimarremo sempre non coinvolti energeticamente, li possiamo abbandonare come e quando vogliamo.

Il sogno ad occhi aperti, che chiamiamo vita, diventa un sogno lucido che possiamo dirigere a nostro piacimento, se ci va di farlo.

Jab [SM=g8080]
JABANS
00sabato 5 settembre 2015 20:50
Un'altra considerazione importante:

L'Ego è la causa prima dell'assogettazione ai pendoli, perché è il nostro io fittizio, non esiste per davvero, è una convenzione ed ha bisogno di continue conferme, di approvazione (o disapprovazione),
si appartiene a qualcosa, si pensa di essere qualcosa, conosciuto o disconosciuto pubblicamente.

Molto spesso si confonde, persino, ciò che si fa con ciò che si è, tipo: sono un avvocato, sono un cuoco, sono di sinistra, sono di destra, sono cattolico, sono ateo, sono credente, sono devoto ecc.

Jab
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