9 ottobre 2009 Nasa bombarda la Luna

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
ninmah62
00venerdì 9 ottobre 2009 14:17
La bomba è stata lanciata alle 13.30, dentro un cratere situato nel polo lunare, ovviamente è esplosa. Gli scienziati si aspettavano si sarebbe alzata un'immensa nuvola di detriti, cosa che non è avvenuta, difatti la sonda ha dovuto avvicinarsi di molto per poter catturare le immagini ed iniziare le prime analisi.
Appena possibile inserirò il video dell'impatto del razzo con la Luna ed info dettagliate.
Attualmente il server del video è bloccato dalle troppe visite. Non credo che i dati siano arrivati dalla sonda alla NASA e se lo fossero necessiterebbero di uno studio prima di essere pubblicati.




ninmah62
00venerdì 9 ottobre 2009 14:39
OBIETTIVO centrato. Esattamente come previsto alle 13 e 31 minuti (ora italiana) il razzo Centaur ha colpito la Luna in prossimità del Polo Sud. Punto d'impatto il cratere Cabeus. "La velocità con il quale il razzo, dal peso di 2.366 kg, ha toccato la Luna era di 9.000 km all'ora", ha spiegato Daniel Andrews, responsabile del progetto LCROSS.

Dopo quattro minuti anche la sonda LCROSS (Lunar Crater Observation and Sensing Satellite), dal peso di 891 kg e che era rimasta agganciata a Centaur fino a questa notte alle 3 e 50 (da quando venne lanciata lo scorso mese di giugno), è stata fatta scontrare con la Luna in un luogo poco distante da quello in cui ha impattato Centaur.

Questa differenza di tempi è servita a far si che gli strumenti a bordo della LCROSS abbiano potuto raccogliere le informazioni dalla nube di detriti prodotti dallo scontro tra Centaur e il suolo lunare, attraverso la quale è penetrata prima di impattare con la superficie. La strumentazione di bordo era composta da fotocamere, in grado di riprendere a diverse lunghezze d'onda, da quella del visibile al vicino e medio infrarosso, da spettrometri, ossia strumenti in grado di analizzare la composizione chimica del materiale fatto innalzare nello spazio e da un fotometro, in grado di misurare la luminosità del flash prodotto dall'impatto di Centaur con la Luna.

Contrariamente a quanto ipotizzato, però, nel momento dell'impatto non vi è stato alcun lampo luminoso, ma gli strumenti a bordo della sonda LCROSS hanno raccolto tutte le informazioni previste. Un improvviso bagliore poi, ha messo fine alle immagini che giungevano da pochi chilometri dalla Luna. Alle 13 e 35 infine, anche LCROSS è impattata sulla superficie lunare. "Tutto OK, è stato un grande lavoro", ha detto Rusty Hunt, direttore di volo.

Ora si attende che anche tutte le fotografie e le analisi raccolte da LRO, da 20 grandi telescopi terrestri, da quattro satelliti che ruotano attorno alla Terra, tra cui l'Hubble Space Telescope, e da centinaia di astrofili convergano nelle mani degli scienziati.

Ma tutto questo, che è costato 70 milioni di dollari, per cosa? Per avere la conferma all'ipotesi che vuole che nel luogo d'impatto c'è ghiaccio frammisto a polvere lunare. La caccia all'acqua ghiacciata è iniziata anni fa, ma solo poche settimane or sono un piccolo drappello di sonde avrebbe dato conferma della sua esistenza. I dati raccolti da LRO (Lunar Reconnaissance Orbiter), una sonda lanciata dallo stesso razzo che ha portato alla Luna LCROSS, dalla sonda indiana Chandrayaan-1 e dalla sonda giapponese Kaguya-Selene, sono tutti a favore della presenza di acqua un po' ovunque sulla Luna ed in particolare proprio in prossimità del Polo Sud.

Tant'è che l'iniziale cratere Cabeus-A scelto come luogo di impatto di Centaur, prima della sua partenza, è stato cambiato con Cabeus (un cratere con un diametro di 96 km e una profondità media di 4 km) proprio perché quest'ultimo sembra presentare una maggiore presenza di ghiaccio al suo interno. I crateri polari infatti, sono luoghi ideali per trattenere il ghiaccio in quanto in alcuni di essi la luce del Sole non riesce mai a penetrarvi e dunque, le temperature rimangono costantemente al di sotto dei -173° C, al punto che in uno di essi si è registrata la temperatura più bassa di tutto il sistema solare, con -240°C. "Se si vuole estrarre acqua dal suolo lunare è necessario capire dove vi è la maggiore concentrazione", ha detto Michael Bicay, direttore scientifico all'Ames Research Center.

Mentre si stanno analizzando i primi dati, il mondo scientifico è diviso sulla provenienza dell'acqua lunare. Le ipotesi che erano state fatte nel passato sostenevano che l'acqua potesse essere arrivata da comete oppure da ioni (atomi con un elettrone in meno) di idrogeno portati dal "vento solare", i quali combinandosi con l'ossigeno presente sulla Luna avrebbero originato l'acqua. "Ci sono anche modelli che danno ragione ad entrambi le ipotesi", ha spiegato Roger Clark dell'U. S. Geological Survey. Ma Arlin Crotts della Columbia University che aveva previsto la presenza di acqua con una ricerca che verrà pubblicata su Astrophysiacl Journal, sostiene che l'acqua lunare potrebbe essere arrivata dal suo interno, "la quale", sostiene Crotts, "è arrivata in superficie attraverso fessure presenti nelle rocce. E' noto, infatti, che nella crosta lunare più profonda c'è acqua e dunque non si capisce perché essa non debba arrivare fin sotto il Sole come arrivano i gas".
www.repubblica.it/2009/08/sezioni/scienze/luna/riuscito-bombardamento/riuscito-bombardame...
ninmah62
00venerdì 9 ottobre 2009 15:00
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:37.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com