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I manoscritti del Mar Morto

Ultimo Aggiornamento: 22/06/2009 16:49
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I Manoscritti del Mar Morto sono un insieme di manoscritti trovati intorno al Mar Morto. La stampa ha erroneamente identificato questi manoscritti con i Manoscritti di Qumran, che sono una parte dei primi, a causa della grande importanza di questi ultimi.

I manoscritti di Qumran, detti anche rotoli di Qumran sono una serie di rotoli e frammenti trovati in undici grotte nell'area di Qumran.

Il loro ritrovamento è importante perché:
« [...] Per la prima volta potevamo avere un'intera gamma di composizioni religiose che sono arrivate a noi direttamente, assolutamente prive di ogni interferenza successiva. Visto che i testi sono stati conservati ai margini della vita convenzionale, ci hanno raggiunto prive delle restrizioni censorie. La censura ebraica ha soppresso la letteratura religiosa che non osservava l'ortodossia rabbinica; la censura Cristiana aveva assimilato alcune di queste opere, ma dopo averle modificate per i loro scopi. »

I manoscritti sono stati scoperti nel 1947 in una grotta. Nel 1951 furono avviati gli scavi nelle zone circostanti il luogo della scoperta. Si trovarono altre dieci grotte contenenti manoscritti. Oggi i reperti sono conservati in parte nel Museo d'Israele e nel Museo Rockefeller, entrambi a Gerusalemme, in parte ad Amman, altri alla Biblioteca Nazionale di Parigi. Vari frammenti sono poi in possesso di istituzioni o di privati.

L'importanza dei rotoli è relativa al campo dell'ecdotica. Prima della scoperta dei rotoli del Mar Morto, i manoscritti più antichi della Bibbia in Ebraico erano nel testo masoretico del IX secolo, tra i quali troviamo il Codex Leningradensis. I manoscritti biblici trovati tra i rotoli del Mar Nero hanno spostato indietro la data fino al II secolo a.C.. Prima di questa scoperta, i più antichi manoscritti esistenti del Vecchio Testamento erano in Greco Antico, come ad esempio il Codex Vaticanus ed il Codex Sinaiticus. Nonostante pochi manoscritti trovati nel Qumran differiscano molto dal testo masoretico, la maggior parte è identica.

Le singole grotte nelle quali sono stati rinvenuti dei rotoli sono state enumerate da 1 a 11 nell'ordine cronologico della loro scoperta e contrassegnate con la lettera Q (Qumran), per distinguere i manoscritti ivi rinvenuti da quelli trovati altrove. Queste indicazioni di provenienza sono sempre seguite da una designazione relativa al contenuto del manoscritto, per lo più con le abbreviazioni abitualmente in uso nelle pubblicazioni scientifiche. Le sigle che identificano i manoscritti di Qumran, si presentano quindi in una forma che può essere, ad esempio, 1QIs in riferimento al rotolo con il testo del libro biblico di Isaia, scoperto nella grotta 1 del complesso di Qumran.

Nel caso in cui diversi manoscritti di una determinata opera provengano dalla stessa grotta, si usano per distinguerli, delle lettere collocate in posizione di apice. Così, ad esempio, i due rotoli di Isaia rinvenuti nella prima grotta vengono indicati con 1QIsa e 1QIsb

La grande maggioranza dei testi di Qumran è scritta in lingua ebraica, ma un considerevole numero di essi è stato redatto in aramaico, una lingua strettamente connessa con l'ebraico e usata dalla maggioranza dagli ebrei di Palestina negli ultimi due secoli a.C. e nei primi secoli d.C. Ci sono anche pochi testi dell'Antico Testamento in greco, trovati nelle grotte 4 e 7.

La datazione dei rotoli va dal III secolo a.C. al I secolo d.C.
La datazione è stata effettuata principalmente con il metodo paleografico, ossia attraverso l'individuazione della forma e dello stile (variabile nel corso dei secoli) con cui gli scribi hanno redatto i testi. Alcuni manoscritti sono stati datati con il metodo della spettrometria di massa e del radiocarbonio.
Sono stati distinti tre periodi paleografici:

* Arcaico (250 – 150 a.C.),
* Asmoneo (150 – 30 a.C.) ed
* Erodiano (30 a.C. – 68/70 d.C.).

La datazione con la spettrometria di massa ha comunque fornito alcuni termini di gran lunga anteriori: 4Q534 (388 – 353 a.C.), 4Q365 (339 – 324 a.C.).

I manoscritti in particolare, noti come "Rotoli del Mar Morto", non hanno mancato di suscitare aspre polemiche sulla dinamica storica delle origini cristiane.

Fonte: siti vari reperiti in rete.
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