Re: il fungo e il disserbante
ciao, leggendo in rete ho trovato tempo fà un articolo di valsè Pantellini dove parlava dell'ascorbato di potassio.
Premetto che non sono chimico e che quello che affermo di seguito è un ragionamento personale, mi sono imbattuto lavorando con un chimico che lavora nella edilizia e quando gli ho chiesto come faceva a non fare uscire le muffe la dove normalmente comparivano lui mi rispose -mescolo il fenolo nella vernice ad acqua, così la muffa non può nascere dato che il fenolo è come un disserbante e la muffa nera lo scheletro di un fungo- perchè vi dico questo? non sarà che in parte hanno ragione tutti e due intendo Simoncini e Pantellini?
se è vero che di un FUNGO stiamo parlando L'ASCROBATO DI POTASSIO unito alle vitamine potrebbero portare il veleno al fungo ovunque sia?
è una mia ipotesi personale ma se dovessi scegliere cosa fare contro un tumore non mi farei mai fare un lavaggio con acqua radioattiva nelle vene. Siamo nel 2009 apriamo i nostri occhi.
spero che sia utile meditare su questo.
Il ragionamento fila. Sono dell'idea che se i due metodi hanno dei risultati non possono essere in contraddizione, quindi se il cancro si comporta come un fungo, ciò che elimina il fungo elimina il cancro, indipendentemente dal tipo di sostanza.
L'elemento che non si tiene in considerazione in questo tipo di cura è la causa diciamo psicosomatica di fondo che per me rimane la causa principale di ogni malattia. Ma se si ottengono buoni risultati non vedo perchè non usare questi approcci alternativi, o meglio capisco il perchè non si usano..