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Gurdjeef

Ultimo Aggiornamento: 30/12/2008 14:17
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26/11/2008 14:35
 
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Approfitto per riproporre all'attenzione mr. Gurdjeef.
Per conto mio vi dico, che insieme all'opera di Malanga, e' la persona che ha detto le cose + interessanti che io abbia mai letto.
A dire il vero x comprendere appieno MR.G occorre leggere un libro non suo, ossia frammenti di un insegnamento sconosciuto, di Ouspenski (libro che Franco Battiato ha definito il + importante della sua vita), tuttavia l'ottimo Incontri con uomini straordinari, un libro abbastanza leggero, puo' essere un buon preambolo.
Sviluppa temi interessantissimi nell'ambito dell'astrologia, psicologia, storia, filosofia, insomma ...tutto.
E' stato certamente un uomo con un intelletto, ed una essenza assolutamente fuori dalla norma.
Io ve lo straconsiglio...poi magari ne parliamo insieme.
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26/11/2008 15:16
 
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Ciao Pio :-***
Riesci a postarci qualche info in più, così lo conosciamo meglio.
Opere e vita :-D
Grazie per essere qui. [SM=g8080]
Potranno fermarne uno ma non potranno fermarci tutti!
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27/11/2008 09:36
 
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OK!!

Georges Ivanovič Gurdjieff (Alexandropol, 13 gennaio 1872 – Neuilly, 29 ottobre 1949) è stato un filosofo, scrittore, mistico e "maestro di danze" armeno. Il suo insegnamento combina cristianesimo, sufismo e altre tradizioni religiose in un sistema di tecniche psicofisiche che cerca di favorire il superamento degli automatismi psicologici ed esistenziali che condizionano l'essere umano. L’insegnamento fondamentale di Gurdjieff (in comune con molti altri "maestri spirituali" di ogni epoca) è che la vita umana è vissuta in uno stato di veglia apparente prossimo al sogno. Per trascendere lo stato di sonno (o di sogno) elaborò uno specifico lavoro su sé stessi al fine di ottenere un livello superiore di vitalità e consapevolezza.

Puo' darsi che questi pochi dati non vi dicano molto...infatti e' molto meglio comprarsi Frammenti..., o Incontri....e ci si catapulta dentro.
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27/11/2008 13:09
 
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Aggiungo qualche info in più:

Il suo insegnamento combina cristianesimo, sufismo e altre tradizioni religiose in un sistema di tecniche psicofisiche che cerca di favorire il superamento degli automatismi psicologici ed esistenziali che condizionano l'essere umano.

L’insegnamento fondamentale di Gurdjieff (in comune con molti altri "maestri spirituali" di ogni epoca) è che la vita umana è vissuta in uno stato di veglia apparente prossimo al sogno. Per trascendere lo stato di sonno (o di sogno) elaborò uno specifico lavoro su sé stessi al fine di ottenere un livello superiore di vitalità e consapevolezza. La sua tecnica prevede il raggiungimento di uno stato di calma e isolamento, a cui segue il confronto con altre persone.

Dopo aver attratto a sé un consistente numero di allievi e discepoli tra i quali vi erano persone di una certa rilevanza, fondò una scuola per lo sviluppo spirituale, chiamata Istituto per lo sviluppo armonico dell'uomo. Gurdjieff fu noto anche come insegnante di danze sacre.

I suoi insegnamenti provenivano da esperienze dei suoi viaggi, e che questi fossero la sintesi di verità e conoscenze appartenenti ad antiche tradizioni, con lo scopo del raggiungimento di una maggiore consapevolezza di sé nella vita quotidiana di ognuno e della collocazione dell'essere umano nell'universo.

Negli anni, l'insegnamento di Gurdjieff ha influenzato diversi personaggi noti della cultura e della letteratura: fra questi, il più grande architetto statunitense del XX Secolo, Frank Lloyd Wright, che sposò in seconde nozze Olgivanna Hinzenberg, allieva di Gurdjieff e al quale tributò un pubblico riconoscimento durante un congresso svoltosi dopo la morte del maestro. Allievi gurdjieffiani furono anche la scrittrice Pamela Lyndon Travers, nota per avere creato il personaggio di Mary Poppins e René Daumal, scrittore francese che entrò in contatto con le sue idee attraverso Alexandre Gustav Salzmann.

Fra i discepoli attuali più noti, il regista teatrale inglese Peter Brook, il cui film "Incontri con uomini straordinari" e la sua autobiografia "I fili del tempo" riportano ampie testimonianze della sua vicinanza all'insegnamento di Gurdjeff, e il cantante e regista Franco Battiato.

L'influenza gurdjieffiana, inoltre, è presente anche nella pedagogia grazie al "Modello educativo Etievan", creato da Nathalie de Salzmann (figlia di Alexander e Jeanne de Salzmann) e applicato in diversi collegi del Sudamerica, diffusi tra Venezuela, Cile e Bolivia.


it.wikipedia.org/wiki/Georges_Ivanovi%C4%8D_Gurdjieff
[Modificato da ninmah62 27/11/2008 13:09]
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27/11/2008 19:12
 
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Io ho conosciuto Gurdjeef tramite Osho. Osho in un testo, non ricordo quale, diceva che l'unico autore che sapeva parlare dei contenuti orientali ma con un'impostazione più vicina alla cultura occidentale era lui.
Ho comprato un libro che si intitola "vedute sul mondo reale", deve essere un resoconto di conferenze tenute ai suoi allievi, o qualcosa del genere. avevo iniziato a leggere ma poi ho interrotto.
Ricordo che c'era anche un'altro testo disponibile che si intitolava, più o meno, i racconti di Belzebù, un testo corposo anche, non l'ho preso perchè costava un po' caro e ho scelto quello meno caro!
Perchè non ci dici le tue impressioni così mi invogli a riprenderlo?
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27/11/2008 21:01
 
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E' curioso constatare come tra la fine del 1800 e l' inizio del 1900-
siano apparsi sulla scena della storia personaggi come:
Alice Bailey, Rudolf Steiner, Yogananda, e Gurdjieff-

Di quest' ultimo ho molto apprezzato il libro " incontri con uomini straordinari"-
E' di piacevole lettura - Si svolge in un arco di tempo con grandi cambiamenti sociali - E' ricco di "chiavi" che meglio aiutano a comprendere il suo insegnamento-

Un testo importante per meglio chiarire Il personaggio ed il suo insegnamento è "I maestri di Gurdjieff" scritto da Rafael Lafort, ritenuto un pseudonimo del Sufi Idries Shah -
ciao e buona lettura
[Modificato da viandante. 27/11/2008 21:03]
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Caspita dei lettori di libri..ehhehehehe Ci servono consigli qui:
libriedintorni.freeforumzone.leonardo.it/forum.aspx
Fra poco chiudo e vado a leggere qualcosa, mi avete ispirata [SM=g8119]
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Re:
viandante., 27/11/2008 21.01:

E' curioso constatare come tra la fine del 1800 e l' inizio del 1900-
siano apparsi sulla scena della storia personaggi come:
Alice Bailey, Rudolf Steiner, Yogananda, e Gurdjieff-

Di quest' ultimo ho molto apprezzato il libro " incontri con uomini straordinari"-
E' di piacevole lettura - Si svolge in un arco di tempo con grandi cambiamenti sociali - E' ricco di "chiavi" che meglio aiutano a comprendere il suo insegnamento-

Un testo importante per meglio chiarire Il personaggio ed il suo insegnamento è "I maestri di Gurdjieff" scritto da Rafael Lafort, ritenuto un pseudonimo del Sufi Idries Shah -
ciao e buona lettura



In effetti ho riscontrato qualche analogia con Steiner ma non ho approfondito molto. MI ci ributterò.



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ciao zen

Forse una analogia la si puo trovare con un altro gigante di quel periodo Rasputin-
sono convinto che abbiano frequentato , in momenti diversi, gli stessi insegnanti-
ciao
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01/12/2008 11:13
 
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Allora: nessuna similitudine con Steiner, anzi, anneddoti non confermati, affermavano che se Gurdjieff avesse potuto avrebbe preso a pugni Steiner (aveva una certa avversione, pare, verso i teosofi e gli antroposofi). Sconsiglio vivamente la lettura di Belzebu tales, se non a persone che hanno già letto tanto su di lui. Il libro I maestri di gurdjieff pare sia stato scritto con l'intenzione di portare le persone fuori dalle scuole gurdieffiane (che non avrebbero ragion d'essere senza un maestro vivente), x avvicinarle alle scuole sufi (ammesso e non concesso che vi sia un maestro vivente, e che si creda il tal maestro vi possa realmente "avvicinare alla presenza divina", scopo ultimo del sufismo). Il libro in se' e bello ma e' un falso (come tanti altri), e MR. Lefort non e' mai esistito.
Il libro da leggere e' Frammenti di un insegnamento sconosciuto: a mio avviso anche persone con "problemi" comuni su un altro forum, dovrebbero darci una serie occhiata,e' veramente interessante.
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18/12/2008 17:04
 
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"Frammenti" ha il difetto di essere appunto frammentario e di non dare una visione organica del pensiero di Gurdjieff, ma ha il vantaggio di essere stato scritto da Ouspensky, che secondo me lo ha superato. Prima di conoscere Gurdjieff, Ouspensky aveva scritto "Tertium organum" e, nei loro primi incontri, Gurdjieff riconobbe che il testo era talmente interessante che se Ouspensky avesse veramente capito cosa aveva scritto, lui stesso sarebbe andato da Ouspensky a imparare.
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Per aspera ad astra.
Non puoi chiedere all'universo di togliersi la maschera se tu non lascerai cadere la tua. (Philip Kindred Dick)
"Che cosa ho fatto, Spock!?" - "Quello che fa sempre, Jim: trasformare la morte in vita." (Star Trek)
Il lux è stupido: prima cerca di uccidere e poi, fallendo, minaccia di morte. Per finire, lusinga e cerca di corrompere.
Malanga apostrofa l'alieno durante un'ipnosi: "L'ultimo ad andarsene è sempre il più buono". Io aggiungo: "E anche il più pericoloso".
http://frabuioeluce.myblog.it/
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Tanti sono stati i punti di riferimento nel mio cammino spirituale, e devo dire che Gurdjieff è stato fondamentale!
La pratica del "ricordo di sè" nella via per lo sviluppo della consapevolezza è importantissima ai fini di evadere dall'ordinaria condizione di "macchina umana addormentata" e da tutto ciò che questo comporta (come ad esempio le abductions, anche se Gurdjieff non ne ha parlato in maniera esplicita). Il "ricordo di sè" effettivamente avrebbe lo scopo di "creare l'anima"... ma non voglio banalizzare in poche parole gli importanti contenuti degli insegnamenti gurdijeffiani...
Concordo con Pio sull'utilità di leggere i "Frammenti", e aggiungerei anche "La quarta via",sempre di Ouspensky.
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30/12/2008 08:54
 
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E' proprio questo il punto, toccato da Sciamana, a cui avrei voluto arrivare: G., affermava che l'anima non si ha, si crea; ed il prezzo da pagare e' un poliennale "lavoro su di se'" alla presenza di un vero Maestro. Niente di nuovo: e' papale papale la filosofia Sufi, da cui G., x sua stessa ammissione ha attinto. Qui lo scisma: l'Anima si ha (quel 20%), o si crea?, o si e' creata?...ma visto che il tempo non esiste...insomma un gran casino!. Mi piacerebba sapere la vostra, magari cominciando da Sciamana, che ho il piacere di "rivedere" dopo l'ultimo Sentistoria day. Approfitto x un off topic: un abbraccio a tutti...di cuore.
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Di quanto propugnato da Gurdjieff ho trovato interessante e utile lo studio sull'attenzione umana e il concetto di "osservarsi mentre si osserva", da alcuni definito come appercezione. Impadronirsi di questo sistema aiuta il proprio controllo della mente, dimodoché non si creano continuamente pensieri inutili che dissipano energie. Più importante ancora, la mente impara a creare volontariamente i propri pensieri quando necessario, riconoscendo così i pensieri che non sono suoi.
Grazie a questo, io mi accorgo quando qualcuno prova a interferire nella mia mente, cosa utilissima nello sgammare il famoso lux.
Filosoficamente, però, vedo il lavoro di Gurdjieff nel suo complesso come una manipolazione del corpo fisico che uno dovrebbe fare, nel tentativo di far nascere da questo un altro corpo meno fisico che dovrebbe vivere più a lungo, e così via, di corpo in corpo.
La "cosa" non mi ha mai convinto, e ora con gli studi di Malanga sappiamo che il corpo fisico è solo realtà virtuale e da questa non può sprigionarsi l'immortalità, cioè la realtà reale, come da lui auspicato. Occorre che la realtà reale (coscienza) preesista e questa può, con un adeguato lavoro su di sè, portare i frutti che Gurdjieff auspicava.
Altrimenti facciamo come gli alieni che, giocando col dna, vogliono duplicare l'anima, con le ottime conclusioni di Malanga.
Oppure come i rabbini che, manipolando delle lettere, vogliono impadronirsi del potere di Dio, finendo come "sepolcri imbiancati" che non capiscono più la Vita.
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Il lux è stupido: prima cerca di uccidere e poi, fallendo, minaccia di morte. Per finire, lusinga e cerca di corrompere.
Malanga apostrofa l'alieno durante un'ipnosi: "L'ultimo ad andarsene è sempre il più buono". Io aggiungo: "E anche il più pericoloso".
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