Gnosi

Oggi sono solo e mi tocca fare un sacco di cose, quindi sono a 'risparmio energetico'.
Così vi posto qualcosa scritto da un'altra parte (che fa fine e non impegna).

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Non c'è modo di insegnare la Gnosi (leggi gh-nosi).
La Gnosi vuol dire Conoscenza, ma state lontani da chiunque voglia insegnarvela. Perché non è la conoscenza scientifica, né quella religiosa, né, tanto meno, filosofia.
E' oltre la mente.

La Gnosi è la conoscenza di se stessi, che è:
"Tutto ciò che c'è da conoscere ed è la conoscenza di Tutto"

Non è affatto diversa da l'Illuminazione, la Consapevolezza, la Grande Opera, l'Unione Mistica, il Satori, il Samadhi, il Ricordarsi di Se.
Molti pensano: "Se sapessi tutto, se 'avessi' la Gnosi, allora sì, che sarei potente, un vero Dio in Terra!"
Non sapendo che si Conoscerà solo ciò che si vuol Conoscere, quello per cui si hanno domande.
E sta accadendo, a tutti, anche in questo momento.

"Ogni domanda ha sempre risposta, perché l'Esistenza chiede e l'Esistenza risponde"

Tu sei il grande vuoto dove tutto accade, sei la Verità, la Vita e la Via.
Tutto accade per mezzo di te.

E gli altri?

Tu, così come ora sei, non 'CONOSCI' affatto gli altri, crei un pensiero degli altri, ma non li conosci per davvero.
Vedi ciò che hai creato e lo chiami: 'Gli Altri'.

Se li conoscessi davvero, allora 'vedresti' lo stesso tuo vuoto, che crea un'altra realtà, un'altra persona, un altro ego. Oppure il vuoto che rifulge di consapevolezza.

Se non fosse tragico, a volte, sarebbe estremamente comico vedere le persone che 'inseguono un sogno', 'vorrebbero realizzare un sogno'.

Cosa c'è di comico?

Di comico c'è il fatto che lo stanno realizzando già, qualunque esso sia, è la loro vita, così com'è.

Stanno realizzando il sogno di voler realizzare un certo sogno
E 'naturalmente non si realizza.
Perché è un desiderio e il desiderio ha il presupposto di mancare, altrimenti che bisogno c'è di desiderare.

'A noi non manca nulla di ciò che siamo convinti che non manca, al contrario: manca tutto ciò che siamo convinti che manca'.

Ora, forse, vi state chiedendo: "Cosa centra tutto ciò con la Gnosi?" (ve lo state chiedendo, vero? ).

Ecco una bella domanda da porsi: "Perché non realizzo la Gnosi?"
"Perché non ho la conoscenza?" "Cosa sto usando al suo posto?"

Vi sono due cose spesso confuse, cioè la Saggezza e il Sapere.
Si pensa, comunemente, che un grande sapere 'sfoci' in saggezza, ma in realtà sono modi diversi di adoperare la mente.
Nel mondo vi sono molti ignoranti saggi e molti di più sapienti dissennati.

La saggezza nasce dall'esperienza, cioè dall'osservazione di se stessi di fronte a un accadimento.
E' introspezione, è rivolgere l'attenzione, non verso ciò che 'è fuori', ma verso ciò che stiamo provando, ciò che stiamo comprendendo.
E non ha importanza se l'esperienza è negativa o positiva.

Altra differenza fra sapere e saggezza, è che il sapere può essere messo in dubbio, mentre la saggezza è una pietra miliare inamovibile.

L'esempio tipico per capire
questo è: il bambino a cui viene detto che il fuoco brucia, ma, malgrado questo, egli proverà a toccare una fiamma, prima o poi, e si scotterà.
Ora è probabile che il bambino comincerà a credere che tutto quello che gli viene detto è 'verità', forse sarà avviato sulla strada della sapienza.
Oppure può succedere che, senza mai essere stato avvertito, il bambino tocchi il fuoco e si scotti, ora ha compreso che il fuoco brucia, aldilà di ogni dubbio 'non toccare il fuoco' è saggezza.
In futuro userà cautela nell'adoperare il fuoco, cioè sarà equilibrato ... saggio.

Saggio, in fondo, è colui che vuol provare di persona, che si sporca le mani, che si mette in gioco, che ha dubbi su ciò che è 'risaputo', ma non su ciò che sperimenta di persona.

Credo si sia capito che 'realizzare' la Gnosi, non è solo leggere libri, partecipare a corsi, conferenze e seminari.
Anche tutto ciò che ho scritto non vi darà nulla, tranne, forse, l'informazione che esiste la Gnosi, cioè la Conoscenza, ed è alla portata di tutti coloro che si impegnano nell'osservazione di Se, senza avere aspettative, desiderio di migliorarsi, di avere potere, successo e senso di superiorità.
Esattamente il contrario di tutto quello che ci hanno insegnato sia 'utile' e proficuo'.
Se siamo impegnati a ricercare il potere, per esempio, come possiamo guardare dentro di noi, come possiamo accettarci?

Noi non siamo alla periferia del creato, ne siamo gli artefici, magari questo vi sembrerà un pochino esagerato, ma se, anche per un attimo, comprendiamo questo, tutto prende significato, spariscono molti misteri.

Jab l'idaffarato.